Patagonia: capi impermeabili senza PFC

L’idrorepellenza dei capi non solo ti fa stare comodo ma in alcune situazioni è quasi un salvavita.

Per ottenere questa caratteristica, i produttori di abbigliamento sottopongono i capi a trattamenti che consentono all’umidità di scivolare via dal tessuto esterno e dalla membrana. Storicamente, questi trattamenti sono tutti a base di fluoro.

PFC, PFAS, PFO e PFOA sono tutti modi leggermente diversi per indicare la stessa cosa: sostanze chimiche fluorurate con strutture molecolari leggermente diverse e funzioni abbastanza simili.

I trattamenti fluorati sono incredibilmente efficaci ma questa sostanza ha un profondo impatto e conseguenze dannose. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che i perfluorati, a causa della loro composizione chimica quasi indistruttibile, danneggiano la salute degli esseri umani e degli animali che li assumono attraverso aria, acqua e cibo poiché resistono nell’ambiente per migliaia di anni.

Da quando Patagonia ha iniziato a lavorare su questo tema, ha ridotto drasticamente l’uso di PFC nei suoi prodotti e nel 2019 ha lanciato la prima serie di prodotti con trattamento DWR senza PFC.

Nell’autunno 2022, il 78% dei materiali di Patagonia con trattamento idrorepellente è privo di PFC.

Il lavoro ovviamente non si ferma qui. Lavorando in una supply chain condivisa con altri marchi, Patagonia vuole incoraggiare altre aziende ad impegnarsi ed introdurre questi cambiamenti per il bene di tutti.

Patagonia come garantisce quindi l’impermeabilità?

Grazie alla formula H2NO. Non è una tecnologia o uno specifico materiale ma un sistema di test per i materiali che dura diversi anni sul campo e in laboratorio prima che questo venga utilizzato per la produzione.

I test in laboratorio sono estremamente utili ma nulla può sostituire Madre Natura. I test sul campo sono quindi svolti a stretto contatto con un gruppo selezionato di tester scelti per la loro esperienza sportiva che sono più che felici di spingere i materiali di Patagonia al limite e di trovare delle falle nelle idee raffinate dei designer.

Loro aiutano a confermare che i materiali, il design e la realizzazione siano i migliori in assoluto per un'ampia gamma di attività, che si tratti di imprese in montagna, lunghe giornate sugli sci o sfide sotto i temporali più turbolenti.

Come funziona il processo H2No?

Ce lo facciamo spiegare direttamente da Patagonia

"FASE 1: TEST DEI MATERIALI IN LABORATORIO

Impermeabilità

Per valutare l'impermeabilità complessiva, utilizziamo il "Killer Wash", un test di flessibilità e resistenza alle abrasioni che sottopone il tessuto a un trattamento che simula l'effetto di anni di utilizzo intensivo del capo in condizioni di intensa umidità. Per misurarlo esercitiamo una pressione sul tessuto utilizzando un cilindro d'acqua misurato in millimetri per vedere fino a che punto possiamo spingere i limiti prima che il tessuto inizi a perdere. Nei primi test Killer Wash i tessuti devono raggiungere una pressione di 20.000 mm per poi raggiungere 10.000 mm di pressione. Ciò significa che selezioniamo solo tessuti che soddisfano gli standard del settore in termini di impermeabilità anche dopo un uso intensivo.

Traspirabilità

Traspirabilità significa che un tessuto deve contemporaneamente respingere l'acqua dall'esterno consentendo nel frattempo a calore, sudore e umidità di fuoriuscire. Questa proprietà viene testata misurando la velocità di trasmissione del vapore acqueo (MVTR) e il coefficiente di Resistenza Evaporativa (RET) di un tessuto, test che misurano l'efficacia con cui il vapore e l'aria riescono a passare attraverso un materiale impermeabile in diverse condizioni, dalla pesca a mosca all'arrampicata alpina. Quindi, testiamo nuovamente la traspirabilità dopo il Killer Wash per garantire che il materiale esegua tutto quanto sopra indicato dopo la simulazione di un uso prolungato.

Repellenza della superficie

Anche se l'acqua non passa attraverso la membrana impermeabile, un tessuto esterno saturo può ridurre la traspirabilità e il comfort del capo. Ecco perché la repellenza della superficie è così importante, perchè consente all'acqua di compattarsi e scivolare dal tessuto esterno prima che l'umidità raggiunga il rivestimento interno o la laminazione. Per verificarla, irroriamo i nostri materiali con acqua a livelli di intensità variabili per simulare pioggia sia leggera che intensa, misurando le gocce risultanti su una scala da 1 a 5. Quindi eseguiamo nuovamente il test dopo il Killer Wash per garantire che i materiali siano ancora repellenti e perdano acqua dopo un uso prolungato. (Prenditi cura della tua giacca e la tua giacca si prenderà cura di te: puoi ravvivare la repellenza della superficie attraverso il normale lavaggio e manutenzione del capo. Scopri maggiori informazioni qui.)

Durabilità a lungo termine

Eseguendo test prima e dopo il Killer Wash, riusciamo ad ottenere un'idea molto chiara delle prestazioni di un materiale dopo anni di utilizzo, non solo in termini di impermeabilità ma anche di struttura fisica. Analizziamo la delaminazione, il degrado della membrana e altro ancora. Oltre alla durata in termini di impermeabilità, testiamo ampiamente anche la durata fisica dei nostri tessuti, misurando la resistenza alla trazione, allo strappo e all'abrasione per garantire che possano tenere il passo con le tue imprese, indipendentemente dalle previsioni meteorologiche o dalle condizioni del terreno.

FASE 2: TEST DEI MATERIALI SUL CAMPO

Una volta che un materiale supera i nostri numerosi test di laboratorio, viene adattato al design di un prodotto esistente, ad esempio la nostra giacca Triolet Alpine, in modo che i nostri tester sul campo possano aiutarci a comprenderne il comfort in un contesto reale. A volte incorporiamo persino due materiali diversi in un unico modello in modo che i nostri tester possano confrontarne le prestazioni in modo più diretto. Ogni materiale che scegliamo per i nostri prodotti è sottoposto ad almeno due mesi di uso continuo sul campo prima ancora di essere considerato pronto per l'uso.

FASE 3: TEST DEL MODELLO IN LABORATORIO

Una volta che un materiale ha superato i nostri test in laboratorio e sul campo, ed è stato scelto per la realizzazione di un nuovo prodotto, eseguiamo altri test per assicurarci che il materiale e il design soddisfino i nostri standard (molto elevati). Analizziamo:

Durata e realizzazione: le cuciture, i nastri e le rifiniture devono essere resistenti tanto quanto i nostri tessuti, quindi i capi finali devono superare ulteriori test di laboratorio, ad esempio al fine di garantire che le cuciture non si aprano prima e dopo un Killer Wash.

Esecuzione e funzionalità del design: tutti i nostri prodotti vengono esaminati attentamente dai nostri team di design, qualità e riparazione per garantire che non dovrai mai affrontare problemi come zip impregnate d'acqua. Verificano anche che gli elementi chiave possano essere facilmente riparati, così puoi prolungare l'uso dei tuoi capi e tenerli lontani dalle discariche.

Test di prototipi: invitiamo i nostri ambassador e altri tester a provare i singoli protipi. Iniziamo con una versione, esaminiamo i loro feedback, apportiamo modifiche e ripetiamo l'intero processo fino a ottenere la versione impermeabile più efficace e affidabile del prodotto.

FASE 4: TEST SUL CAMPO DEL PROGETTO FINALE

Al termine del processo di prototipazione, testiamo sul campo decine di campioni del nostro progetto finale in collaborazione con il nostro team di ambassador provenienti da tutto il mondo per diversi mesi, assicurandoci che il prodotto finale sia pronto per i nostri clienti. Pensalo come un test di approvazione finale."

A questo punto l’idea diventa un prodotto finito pronto per essere indossato da te.

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